Il tecnico: “D’ora in poi i rigori li tirerà il Gallo”, intanto il centravanti si infuria e il Toro ha sprecato un’altra opportunità dal dischetto
Probabilmente la sfuriata di Andrea Belotti prima del rigore calciato da Iago Falque non diventerà famosa come la lite tra Simone Inzaghi e Paolo Di Canio di qualche anno fa ai tempi della Lazio, sempre a causa di penalty conteso, o come lo sguardo perplesso di Francesco Totti dopo che Osvaldo gli scippò e sprecò un tiro dal dischetto in un Sampdoria-Roma. Non è neanche paragonabile a ciò che accadde qualche anno fa nel campionato ungherese tra due ex protagonisti del calcio italiano: Davide Lanzafame e Leandro Martinez. I due compagni di squadra nell’Honved (il club che fu di Ferenc Puskas prima di passare al Real Madrid) arrivarono addirittura quasi alle mani per scegliere a chi toccasse l’incombenza del tiro dagli undici metri, fu l’arbitro a separarli estraendo il cartellino giallo per entrambi, per l’ex juventino Lanzafame era il secondo della partita, lasciò quindi il campo applaudendo ironicamente il direttore di gara e Martinez (ex compagno di squadra di Belotti all’Albinoleffe) che, in questo modo, vinse la diatriba e calciò il rigore. Eppure, in casa Toro, è il segno inequivocabile di un problema che si protrae da tempo, quello del rigorista, che Mihajlovic ha risolto con colpevole ritardo.
Era già capitato qualche settimana prima, in Torino-Milan, che Belotti si arrabbiasse perché un compagno di squadra aveva tirato un rigore al suo posto: in quel caso fu Ljajic a impadronirsi del pallone e, involontariamente, a far fare bella figura a Donnarumma, ieri invece è stato Falque a far infuriare il Gallo e a far balzare agli onori della cronaca il portiere avversario. “Belotti se l’è presa: è un problema che abbiamo, non si sa chi deve calciare il rigore – ha ammesso a fine partita Marco Benassi – in campo poi succedono queste scene, ora cercheremo di capire chi sarà il rigorista. Non abbiamo una gerarchia: girano sempre Belotti, Ljajic o Falque. O si mettono d’accordo, o lo sceglieremo in settimana”. Sinisa Mihajlovic sembra ora aver risolto il problema – “Da adesso in poi li tirerà il Gallo, e basta. Se sbaglia, non fa niente” ha dichiarato perentoriamente l’allenatore granata – ma 24 ore dopo la seconda scenata di Belotti e il secondo rigore calciato tra i guantoni del portiere avversario non può che restare l’amarezza per un problema sottovalutato e risolto troppo tardi. Manca la controprova, ma se il Toro avesse realizzato i penalty contro il Milan e contro l’Empoli potrebbe magari essere in corsa per la qualificazione all’Europa League.
“SCELLERATO LUSTRO DI VENTURA”.Hai una visione della storia a dir poco personalizzata.Comunque il bello del forum è che ognuno può scrivere le peggiori cazzate che gli passano in mente.Il brutto,per chi le scrive,è se le pensa veramente…
la mia visione della storia è personalizzata per definizione, essendo il frutto del mio pensiero. Tu, @DHEA, ti abbeveri evidentemente alla fonte della storia distillata ad arte per chi è disposto a bere di tutto.
Oppure pensa anche lui con la sua testa. Ma denigrare l’avversario nelle discussioni è Il modo più semplice per denigrarne il pensiero. E lo fai ogni volta.
Ed ogni volta con te esco rafforzato nel mio pensiero di aver fatto bene
La politica societaria è quella di tenere il Toro congelato in posizioni di classifica insignificanti, facendole digerire come una agognata raggiunta stabilità e come rassicurante continuità di risultati. La grande normalizzazione voluta e teorizzata da Cairo per perseguire indisturbato i prioritari obiettivi finanziari extra-calcistici; normalizzazione messa magistralmente in atto dallo… Leggi il resto »
Perfetto! Quel giorno ci saro’ anch’io. A riempirli di sputi.
A parte che Lovi sei un copia incolla di te stesso che metà basta, caro max63 visto che sputeresti in faccia a quelli come me che invece pensano che questo toro non faccia così schifo e non ricevono un euro per pensarlo, vieni a sputarmi in faccia allo stadio che… Leggi il resto »
Fai De Finis di cognome? Non hai capito a chi si faceva riferimento oppure sei coinvolto in prima persona. Nel primo caso, concediamo le orecchie lunghe anche a te, quelle del somaro.
Dalla definizione di Lovi sono un galoppino da tastiera quindi parte di quelli a cui sputeresti in faccia appena vedi. Aspetto l’occasione con ansia ma temo non accadrà.
Caro delfino di Beccaria salutaci il tuo grande capo non attaccato al grano
Cesare?
Ti sei perso qualche puntata Essilapal…
Stai quindi dicendo d aver fatto errori di valutazione su persone? Non credendo facessero tutto per soldi? Strano per uno della tua sicumera pronto ad insultare tutti come mossi dalla bramosia di denaro.
Sto dicendo che non sono il delfino di nessuno. Tu invece saresti ottimo come pesce pagliaccio.
Lo ripeto, nel Toro regna un’egoismo deleterio, così facendo la squadra continuerà a perdere punti. Si pensi più alla squadra..alla maglia e ai tifosi. Basta con le glorie personali, si pensi a far segnare l’uomo meglio posizionato per far gol.